Tre spettacoli, una prima nazionale, la musica come filo conduttore del cartellone Danza. Omaggio a Händel con Alonzo King Lines Ballet, compagnia di San Francisco che collabora con il Kronos Quartet per le scelte musicali. Debutto in esclusiva nazionale de
, titolo commissionato al Malandain Ballet Biarritz dal Teatro dell’Opera di Bonn per le celebrazioni ufficiali dedicate a Beethoven. Infine
con musiche dal vivo dei Pink Floyd Legend e coreografia di Micha van Hoeche.
Da circa due anni, il Teatro Verdi di Pordenone si propone, in ambito musicale, di costruire progetti ex novo che vedanoprotagoniste le massime eccellenze giovanili, selezionate attentamente fra la moltitudine di realtà esistenti. Ecco quindi una trilogia di concerti sinfonici delle migliori orchestre giovanili al mondo, a dimostrazione che progetti particolari, non di circuito, consentono di trovare nuove risorse scardinando la logica abitudinaria. Una progettualità musicale specifica e l’aumento dell'offerta connotano il Teatro Verdi rispetto ai circuiti tradizionali, attirando l’attenzione della stampa internazionale specializzata. Una scommessa divenuta ambizione, un’ambizione che ora prende forma di traguardo raggiunto.
L’inaugurazione, anticipata al 31 agosto, vede protagonista la Gustav Mahler Jugendorchester, orchestra di 110 elementi (età massima 26 anni), guidati da un grande nome della direzione d'orchestra, Herbert Blomstedt. Bella testimonianza di quanto la cultura deve rappresentare: il passaggio generazionale della memoria storica e della sapienza professionale. La qualità di un direttore immenso, schivo e restio ai protagonismi, ma regolare ospite di orchestre quali i Wiener e Berliner Philharmoniker, la San Francisco, la London Symphony Orchestra, ecc., trova uno spirito ricettivo impareggiabile in quella che Claudio Abbado defini` la migliore orchestra del mondo.
A ottobre, un gradito ritorno: l'Orchestra Giovanile Italiana, perla istituzionale della Scuola di Musica di Fiesole, impegnata col proprio laboratorio autunnale focalizzato sul grande repertorio sinfonico russo. Sul podio, un direttore in ascesa, Stanislav Kochanovsky, già apprezzato in palinsesti quali l'Accademia di Santa Cecilia a Roma.
A marzo, altra magnifica orchestra giovanile, di profilo diverso: un pianista leggendario, Vladimir Ashkenazy, che da anni si cimenta con altrettanto successo nella direzione d'orchestra, con l’espressione del messaggio socio-culturale piu` bello che l'Unione Europea potesse fornire, la European Youth Orchestra: oltre 100 i giovani sul palco, con lo straordinario talento di Behzod Abduraimov al pianoforte.
Tra le importanti novità, l'introduzione del Concorso Internazionale Città di Porcia in cartellone, con l’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto e la bacchetta d'eccezione di Luciano Acocella. Da segnalare il ritorno del compositore pordenonese Cristian Carrara, con la prestigiosa Orchestra Filarmonica della Fenice. La commemorazione della Grande Guerra rientra in questa serata che ha il patrocinio dell’UNESCO proprio in virtu` del messaggio di Pace che veicola.
Nuova anche una creazione commissionata dal Teatro Verdi di Pordenone al decano della composizione contemporanea, Azio Corghi, in un omaggio di alto profilo culturale a Pier Paolo Pasolini. Data l'originalità, il progetto ha riscosso il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Protagonisti: Omero Antonutti, Tito Ceccherini, l'Orchestra Filarmonica di Torino, Valentina Coladonato e la dedicataria dell'opera di Corghi, edita da Casa Ricordi, la violoncellista Silvia Chiesa. Il concerto si tiene il 2 novembre, a 40 anni dalla morte del poeta friulano. Il programma è ispirato da una matrice bachiana, con Ravel e Webern. Confluiscono nel progetto anche Cinemazero,
Centro Studi Pasolini di Casarsa e Pordenonelegge, a esempio di come il Teatro possa canalizzare varie forme d'arte e di diffusione culturale sul territorio.
Accanto alla musica sinfonica, altre proposte con organici importanti: dai Solisti Aquilani, con Roberto Prosseda e Gabriele Pieranunzi ai Virtuosi Italiani, che stavolta accompagnano la voce lirica di Gemma Bertagnolli e quella recitante dello scrittore Tiziano Scarpa. In scena uno spettacolo raffinato, che alterna pagine dallo Stabat Mater, romanzo di Scarpa (Premio Strega 2009) all’omonima, struggente opera, di Antonio Vivaldi.
Per la prima volta un progetto di Gil Shohat, uno dei principali compositori contemporanei israeliani: Dharma, opera crossover, nell’ensemble vede la presenza di musicisti israeliani e palestinesi, a testimonianza dell’universale messaggio di pace che musica e arte diffondono.
Nella Giornata della Memoria, musiche di Ullmann e Bartok interpretate dal Quartetto Tana: per non dimenticare gli orrori della Shoah e per tenere vivo il ricordo dei compositori vittime dei campi di sterminio, di persecuzioni e discriminazioni.
Infine, accanto a Beethoven, un autore inconsueto, Franz Danzi, riscoperto grazie al lavoro di ricerca che il pianista Sandro De Palma, capofila di questo progetto cameristico particolare, effettua da danni sul repertorio piu` raro del Settecento e dell’Ottocento.
Per ribadire che la musica non deve avere barriere o catalogazioni, si dà spazio a concerti in stile jazz, con il David Enhco Quartet (ensemble capeggiato dalla tromba della giovane star francese), con l’Aires Tango del sassofonista Javier Girotto, tutti preceduti dalla tradizionale anteprima del Volo del Jazz (in collaborazione con Controtempo) con la sontuosa voce di Dianne Reeves.
Appendice pop-jazzistica con Sarah Jane Morris nell’ultimo appuntamento di un nuovo progetto, Le voci del Violoncello: quattro magistrali interpreti – con l’introduzione di Sandro Cappelletto – ci faranno scoprire la storia di questo magnifico strumento attraverso le letterature musicali francese, polacca, russa e tedesca. Un progetto speculare a quello sulla Variazione Pianistica curato da Piero Rattalino nella passata Stagione.
Progetti di questo tipo sono oggetto di interesse da parte di editori ed etichette discografiche: ETS, casa editrice di Pisa, pubblichera` nei prossimi mesi un audio book dedicato al sopra citato ciclo di Rattalino. Conservare traccia, stratificare la memoria di quanto il Teatro produce è oggi tra gli obiettivi della programmazione musicale. E` recente la notizia che il Mozarteum di Salisburgo pubblicherà il live del 25 Marzo scorso, con la Gran Partita di Mozart. Una grande collocazione in ambito internazionale, a riprova del progresso e della crescita nella statura musicale del Teatro Verdi.
Come sempre, spazio particolare per la Danza (tre gli spettacoli, con titoli di grande forza, da Giselle a Bolero e Carmina Burana) e per l'aspetto educational dedicato alle scuole, investimento di primaria importanza che quest'anno avrà come fulcro la Turandot di Puccini. Infine, gli appuntamenti pomeridiani si trasformano in veri e propri concerti a ingresso gratuito (I concerti delle 18), basati sulla presenza del pianoforte. Incontri formativi, sorprendenti, destinati a un pubblico eterogeneo. Tutto ciò a testimoniare che il Teatro è un ente che promuove cultura, dove la cultura rappresenta educazione, curiosità e intrattenimento.
Maurizio Baglini
Direttore artistico Musica Danza