È stato classificato nel 2011 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, come canzone urbana di Lisbona, simbolo dell’identità della città e dell’intero Portogallo. Genere triste e appassionato, il Fado è anche una ‘musica del mondo’ che parla un linguaggio universale. Canta il sentimento, l’amore, la vita quotidiana, la nostalgia per qualcuno che è partito: in fondo gli incontri e gli abbandoni della vita sono un tema che non finisce mai di ispirare canzoni. È un genere senza tempo, che trova continuamente appassionati e interpreti anche tra le nuove generazioni.
Cresciuta con la musica di Amália Rodrigues, Hermínia Silva, Alfredo Joiner, Fernando Farinha, Fernando Maurício, Lucilia do Carmo Beatriz ha inciso il suo primo cd (“Beatriz” appunto) a soli 17 anni: oggi, poco più che ventenne, è una delle nuove regine del Fado. Portoghese di Coimbra, dal padre nato in Angola ha ereditato l’amore per i suoni e i colori dell’Africa e dalla madre, un’insegnante di scuola, l’amore per il canto e la lingua della sua terra. Cantare la rende felice: molto amata dal pubblico, è regolarmente protagonista con i suoi concerti nelle principali casas de Fado di Lisbona e al Caixa Ribeira, il più importante festival dedicato al Fado, a Oporto.